Lo zen di questa stanza

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Prefazione

Il Junkei è un breve discorso di qualche minuto che il maestro zen tiene durante la meditazione intensiva, dove si sta seduti e in silenzio per dodici ore.
È un discorso a braccio, non preparato prima, che nasce nel contesto di quella singola sesshin, di quello specifico intensivo di meditazione, con quei partecipanti, in quel luogo e in quel momento. Sono discorsi che nascono nella meditazione e nel silenzio della sesshin.
Il junkei ha lo scopo di di sostenere la pratica dello zazen (meditazione seduta) e dei koan.
Junkei, zazen e koan nella scuola Zen Rinzai si integrano in un unico processo.
Il junkei è una innovazione introdotta dal maestro Engaku Taino che ha fondato in Orvieto, nella contrada di Scaramuccia, il tempio Buddista Zenshinji della scuola Linci di Chan (Rinzai Zen).
I junkei, due durante tutto l’intensivo di pratica, sono detti dal maestro mentre gli allievi sono seduti in zazen in silenzio.
La natura del junkei è la forma orale.
Qui li presentiamo in forma di scrittura. Anche in questo modo alcune parole possano risuonare nel cuore di qualche lettore,
o di uno solo. Sarebbe sufficiente.
A mani unite
Nanmon

Seduto senza fare niente arriva la primavera, l’erba cresce da sola
Matsuo Bashò